Se domani farà bel tempo - Luca Bianchini
Per questo compito mi sono affidata all’istinto, sono andata in libreria e mi sono lasciata trasportare dalle trame di numerosi libri, mai avrei immaginato che il mio istinto mi avrebbe riportato qui, dove tutto è iniziato, proprio al Catarometro. Beh, non esattamente a esso ma a qualcosa di molto vicino.
Il libro da me scelto parla di un ragazzo, Leon, appartenente all’alta società di Milano. Leon porta con se il grande fardello di avere una vita perfetta, così perfetta da non riuscire più a sognare o a desiderare in quanto, tutto ciò che vuole, è a portata di mano. Per ‘evadere’ dalla sua vita tanto agiata quanto ‘stretta’ l’unico modo possibile è rifugiarsi nelle calde braccia della droga. Proprio quando capisce di aver toccato il fondo decide che è arrivato il momento di prendere in mano la sua vita e di darle un senso. Si rifugia nei vigneti Toscani, un posto tanto lontano da casa che gli riapre gli occhi e il cuore a una vita tanto lontana dalla sua ma che riesce a scuoterlo davvero per la prima volta.
L’oggetto che ricorre per tutto il romanzo è la droga, beh non è un vero e proprio oggetto ma è l’elemento principale che accompagna il protagonista in tutto il libro. Prima di rifugiarsi tra i vigneti ne abusa fino a rischiare la morte, durante il suo soggiorno in Toscana è pensiero ricorrente e dopo, la rinascita, decide che è arrivato il momento di liberarsi da questo ostacolo.
Ciò che più mi ha impressionato è una scena in cui lui, dopo essersi fatto un ‘dose’, entra in macchina e sfreccia per le vie di Milano. E se avesse danneggiato qualcuno per la sua ‘condizione’? Qualche mese fa, grazie a questo blog mi sono imbattuta nel ‘Drogometro’, un dispositivo come il catarometro o il gascromatografo che appartiene alla scienza della gascromatografia, questo strumento è in grado di riconoscere se una persona è sotto effetto di droghe dall’analisi del suo esalato, cosa che prima veniva scoperta solo dopo le analisi del sangue. Al momento la polizia stradale sta testando questo strumento per valutare se effettivamente possa essere utile, per curiosità inerenti al drogometro vi rimando al post che ho scritto [link].
Un altro oggetto che acquista una grande importanza è il vino. Grazie al vino Leon scopre una versione di se stesso che mai avrebbe immaginato di avere, si sveste dei panni da ‘ricco’ e entra nei panni di un semplice contadino, si sporca le mai e capisce per la prima volta le parole che diceva sempre il nonno : “la vite da il meglio di sé solo nella sofferenza, e in questo assomigliava molto alla vita”.
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